La dieta Dukan prende il nome da colui che l’ha inventata, il medico francese Pierre Dukan. Conosciuta in tutto il mondo perché pare sia stata la dieta seguita dalla futura regina d’Inghilterra Kate Middleton per perdere peso prima del matrimonio con William, questa dieta ormai è diventata una vera e propria moda.
A gettare le prime ombre sulla dieta Dukan è stato proprio il fatto che il celebre medico francese si sia auto-radiato dall’ordine dei medici: secondo i maligni, l’avrebbe fatto proprio per evitare di venire radiato, cosa che avrebbe certamente nuociuto alla sua fama. Le accuse, nemmeno tante velate, che gli venivano rivolte erano quelle di spacciare per sano un regime alimentare che invece sarebbe nocivo per la salute, mettendo a serio rischio i reni e costringendo l’organismo a rinunce insensate e lesive del metabolismo. La prima cosa che c’è da sapere sulla dieta Dukan è che si tratta di una dieta iper proteica che, almeno nella prima fase, mette completamente al bando tutti i carboidrati (pasta, pane, riso, ecc.). Essi vengono introdotti soltanto in seguito, dopo diversi mesi, e in ogni caso in quantità minime.
La demonizzazione dei carboidrati è proprio una dei motivi per cui la dieta Dukan viene messa sotto accusa in primis da medici, dietologi e nutrizionisti: troppo spesso demonizzati, accusati di far ingrassare e di essere i maggiori responsabili dei chili in eccesso, i carboidrati in realtà sono fondamentali per il benessere dell’organismo; certo, il loro consumo non deve essere eccessivo, tuttavia è proprio ad alimenti come il pane o la pasta che spetta il compito di fornire al corpo l’energia per dedicarsi alle mille attività che lo attendono quotidianamente, nonché il compito, ancor più delicato, di contribuire al nostro benessere emotivo.
Studi in merito hanno infatti dimostrato come i carboidrati favoriscano calma, buon umore e in genere serenità psicologica. Tutto questo viene a mancare quando essi vengono drasticamente eliminati dall’alimentazione, col risultato che l’organismo non solo ne risente, ma, una volta reintrodotti, impara a trattenerli facendo sì che davvero si accumulino su pancia e fianchi.
La lista dei rischi cui si va incontro seguendo la dieta Dukan è davvero lunga: colesterolo, ipertensione, uricemia, osteoporosi, disturbi dei fegato e dei reni, diarrea, carenze vitaminiche, diabete e patologie cardiovascolari.
Alla lunga, infatti, questa dieta risulta insostenibile per il corpo umano, che si vede privato di sostanze nutritive fondamentali per la sua salute. Com’è noto questo regime alimentare prevede un vero e proprio abuso di proteine d’origine animale, ricche di grassi saturi, che alzano i livelli di colesterolo nel sangue e predispongono non solo all’ipertensione – aggravandola qualora questa condizione già sussiste – ma anche a seri problemi cardiaci, la cui conseguenza estrema potrebbe essere l’infarto.
È proprio per questi motivi che i dottori sconsigliano un consumo eccessivo di carne, anche magra, che secondo studi recenti sarebbe anche una delle cause responsabili dell’insorgere di tumori: per gli assidui consumatori di carne, infatti, il rischio di contrarre un tumore sarebbe addirittura maggiore del 30% rispetto ai soggetti che seguono una dieta mediterranea o vegetariana.
Non solo: ingerire grosse quantità di proteine comporta anche elevati livelli di azoto nel sangue. In questi casi si parla di iperazotemia, cui consegue un sovraccarico di lavoro per i reni, i quali lavorare il doppio per depurare il sangue; è proprio per questo motivo che chi segue la dita Dukan deve bere moltissimo, praticamente il doppio di chi segue un’alimentazione normale.
L’abuso di alimenti ad alto contenuto di proteine causa inoltre osteoporosi: questo perché l’eccesso di proteine ha come conseguenza l’acidificazione tissutale, che il nostro organismo cerca di contrastare sottraendo calcio alle ossa. Sempre il sovraccarico di proteine aumenta il rischio di soffrire di gotta, una forma di artrite caratterizzata da episodi di dolore acuto. La gotta è causata dai cristalli di urato che si depositano dentro e tutto intorno alle articolazioni: e gli urati sono proprio le scorie risultanti dalla trasformazione delle proteine animali. La dieta Dukan è povera anche di verdure, preferendo a queste ultime notevoli quantità di crusca; tuttavia, proprio la mancanza di verdure comporta una carenza di vitamine, minerali e soprattutto antiossidanti, che sono antitumorali e prevengono la formazione di radicali liberi. I rischi sono ancora maggiori se a seguire la dieta Dukan è una donna incinta: la scarsità di carboidrati, infatti, potrebbe provocare malformazioni al bambino, così come l’elevata assunzione di vitamina A mediante pesce e frattaglie.
Una delle caratteristiche principali di questa dieta è l’enorme uso che si fa della crusca, alimento che per Dukan non deve mai mancare, sia assunto da solo, sia usato al posto della farina nella preparazione di primi, secondi e soprattutto dolci. Anche l’eccessivo uso di crusca è stato messo sotto accusa, poiché secondo studi recenti diminuirebbe l’assimilazione di ferro e vitamina B12 da parte dell’organismo. Il vero pericolo sta nell’assunzione eccessiva e scriteriata di proteine, soprattutto animali, che affatica in maniera impressionante i reni e il fegato, costretti a un lavoro abnorme, e nell’eliminazione dei carboidrati.
Per aiutare l’organismo a liberarsi delle proteine in eccesso occorrerebbe bere moltissima acqua, ma ciò non sempre è possibile, visti i frenetici ritmi che la società ci impone nel quotidiano. I carboidrati non sono importanti solo perché fonte di energia, ma anche perché forniscono zuccheri al cervello; in mancanza di questi zuccheri, il corpo è costretto a produrre corpi chetonici, elementi che sostengono il cervello nelle situazioni di emergenza. Ma i corpi chetonici sono estremamente tossici per l’organismo, che dunque si attacca dall’interno, intossicandosi.
Non solo: molti studi in merito, anche recenti, hanno dimostrato la correlazione pressoché certa tra un eccessivo consumo di carne e l’insorgere di tumori, soprattutto all’intestino e al colon retto; senza contare che secondo le statistiche, l’80% di quelli che perdono peso seguendo diete proteiche lo riprende entro l’anno.
Alla luce di questi dati, occorre ponderare molto bene la scelta di iniziare la dieta Dukan. Le persone più “a rischio” senza dubbio sono gli ipertesi, i cardiopatici e chi beve poca acqua, tutte categorie cui l’abuso di proteine nuoce senz’ombra di dubbio. Ma nuoce anche agli organismi perfettamente sani, perciò occorre fare attenzione e, nel dubbio, consultare sempre il proprio medico.
Nel mio approccio alla dieta, il giudizio complessivo è sicuramente positivo, poiché ho ottenuto i risultati sperati (ho perso 4 chili in un mese senza riprenderli successivamente) e poiché non è stato troppo faticoso per me seguire questo tipo di regime dietetico. Devo però sottolineare che il sacrificio, quando si parla di intraprendere una dieta, è strettamente collegato al tipo di alimentazione cui la persona è abituata prima di cominciarla. La mia alimentazione è sempre stata ricca di frutta, verdura e cereali. Quello che quindi mi è pesato di più con la dieta dukan, soprattutto all’inizio, è stato il dover rinunciare alla frutta. Piano piano però l’organismo si abitua e il mangiare solo proteine in alcuni giorni diventa meno difficile.